// Beliven_SRL

HQ Udine | Via Del Ledra, 56
+39 0432 1698253

Branch Milano | Viale Cassala, 30 [presso C30]
+39 0432 1698253

Branch Pisa | Via XX Settembre, 28 Pontedera (PI)
+39 0432 1698253

[email protected]

Sito corporate: da dove cominciare e quando serve ripensarlo da zero

Prima o poi succede: ti rendi conto che il sito aziendale non è più solo un biglietto da visita online ma un punto di accesso, una promessa, il luogo in cui l’azienda prende voce. È lì che racconti chi sei, cosa fai, come lavori e perché un potenziale cliente dovrebbe scegliere proprio la tua azienda, e non una delle alternative sul mercato.
Che tu abbia già un sito corporate online o che non ne abbia mai costruito uno in modo strutturato, il punto è lo stesso: oggi serve qualcosa che faccia davvero il suo lavoro. 

Un sito web aziendale efficace non si limita a informare. Parla con il tono giusto alle persone giuste, accompagna chi lo visita verso un’azione concreta, crea fiducia.
Ma perché tutto questo accada davvero, il sito deve essere all’altezza dell’azienda che sei oggi e pronto a sostenere quella che vuoi diventare domani. 

Come capire se è il momento di ripensare (o creare da zero) il tuo sito corporate 

Di solito ci si trova in uno di questi due scenari: hai già un sito corporate, ma inizia a mostrarsi inadeguato, oppure non ne hai ancora uno vero e proprio, e senti che è arrivato il momento di costruirlo con criterio. 

Nel primo scenario, insomma, qualcosa non torna più. Il sito è stato realizzato anni fa, in una fase diversa dell’azienda, con un’offerta più semplice o una strategia meno definita. Oppure è rimasto fermo mentre i messaggi, i canali e il modo di comunicare si sono evoluti. O, ancora, a non funzionare più è la parte tecnica per via di aggiornamenti sempre più complicati, una struttura del sito cresciuta al punto da diventare poco intuitiva e difficile da navigare e scasa usabilità da mobile. 

E poi c’è il secondo scenario, in cui c’è tutto da fare. È quello che vivono molte startup, ma anche le aziende consolidate che lanciano nuove business unit, affrontano un rebranding o aprono a mercati internazionali. A volte il sito esiste, ma è poco più di una vetrina temporanea, messa online senza una vera strategia. 

Qualunque sia lo scenario in cui ti sei riconosciuto, una cosa rimane certa: il sito corporate dovrebbe rappresentare l’azienda, sostenerne gli obiettivi di business e offrire un’esperienza chiara, fluida e coerente. E se il sito aziendale è un problema da risolvere o un sogno ancora da realizzare, il punto di partenza rimane uno: porsi le giuste domande per capire da che parte cominciare. 

persone in ufficio che utilizzano il proprio laptop

Cosa chiedersi prima di sviluppare o aggiornare il proprio sito web aziendale  

Realizzare o rifare un sito corporate non significa però solo cambiare layout e testi. Prima ancora di iniziare, vale la pena fermarsi e porsi alcune domande che aiutino a definire le priorità e a evitare decisioni affrettate, magari guidate solo dall’estetica. 

Ad esempio, che ruolo ha il sito nella strategia aziendale? Serve per informare, generare contatti, supportare processi interni? E chi lo userà: clienti, partner, candidati?
Cosa deve trovare l’utente a cui ci stiamo rivolgendo e quali sono le sue aspettative? Quali sono gli obiettivi misurabili e come verranno aggiornati i contenuti? 

Naturalmente, non serve avere tutte le risposte subito. Ma iniziare da queste domande è il modo migliore per progettare un sito che funzioni davvero, per l’azienda e per chi lo userà. 

Cosa rende davvero efficace un sito corporate  

Abbiamo visto che decidere di rifare, o realizzare da zero, un sito corporate è un passaggio strategico, che nasce da esigenze reali e deve rispondere a obiettivi chiari.
Ma quando ci si mette attorno a un tavolo per partire, la domanda arriva puntuale: da dove si comincia?  

La tentazione è quella di partire dal design. È la parte più visibile, quella che dà la prima impressione. Inutile negarlo, un buon design conta: deve riflettere l’identità dell’azienda, comunicare coerenza, creare riconoscibilità. Ma non può essere fine a sé stesso. 

Il rischio è costruire una bella facciata senza pensare a cosa c’è dietro. Un sito corporate efficace nasce da una visione più ampia, dove l’aspetto visivo valorizza contenuti, funzionalità ed esperienza d’uso. 

Per questo, prima ancora di scegliere font e palette colori, è utile tenere a mente 5 elementi chiave. Quelli che fanno la differenza tra un sito bello e uno che funziona davvero. 

  1. Struttura solida e navigazione intuitiva
    Una buona architettura del sito web aiuta a organizzare le informazioni in modo logico. Chi entra non dovrebbe mai sentirsi perso. Una struttura chiara, semplice da esplorare e costruita sulle esigenze degli utenti restituisce l’immagine di un’azienda solida, accessibile, ben organizzata.
  2. Ottimizzazione tecnica e accessibilità
    Un sito corporate deve essere veloce, responsive e accessibile. Significa caricamenti rapidi, layout adattivi, leggibilità da ogni dispositivo. Ma anche rispetto delle linee guida sull’accessibilità web, soprattutto ora che l’European Accessibility Act è entrato in vigore. Un sito che funziona bene per tutti è un sito che fa il suo lavoro.
  3. SEO tecnica e contenuti progettati per farsi trovare
    Nel mondo online di oggi non basta esserci, bisogna essere raggiungibili. Un sito SEO-friendly, con testi ben scritti, metadati curati e link interni coerenti, aiuta a posizionarsi sui motori di ricerca e a restarci nel tempo.
  4. Gestione semplice e integrazione con gli strumenti aziendali
    Aggiornare un sito non deve richiedere competenze tecniche. Il CMS scelto dev’essere semplice da usare e integrabile con gli strumenti già in uso: CRM, sistemi di marketing, form, newsletter. Una gestione fluida permette al sito di restare vivo, utile e aggiornato.
  5. Sicurezza, privacy e miglioramento continuo
    HTTPS, aggiornamenti regolari, gestione corretta di cookie e policy privacy sono aspetti che l’utente nota sempre più spesso e chiari segnali di un sito solido e sicuro. Curarli significa proteggere l’azienda e trasmettere affidabilità, anche in ambiti regolati come quello sanitario, finanziario o legale. 
ux designer studia il layout grafico di un sito corporate

Rifare un sito corporate non basta: serve una visione condivisa 

Mettersi a rifare un sito può sembrare un lavoro semplice. Serve un’agenzia, un bel layout, qualche contenuto aggiornato e il gioco è fatto. O almeno, così si pensa. 

Perché appena si entra nel vivo, le cose si complicano. Chi si occupa di comunicazione ha delle priorità, chi segue i prodotti o i servizi ne ha altre, il reparto tecnico fa giustamente attenzione a sicurezza, performance e integrazioni, e il management vuole risultati misurabili, senza rallentamenti. 

Il punto è che hanno tutti ragione. Ma senza una visione d’insieme, il progetto rischia di diventare una corsa a ostacoli. O peggio, una mediazione infinita dove si perde di vista l’obiettivo. 

Un sito ben fatto non è solo frutto di buone competenze tecniche o grafiche. È il risultato di un processo guidato, dove esigenze diverse vengono ascoltate, interpretate e trasformate in un sistema coerente.
Chi lo progetta deve saper fare anche questo: facilitare il dialogo, prendere decisioni e tenere la rotta. Perché un sito che non rappresenta davvero l’azienda, o che nessuno sa usare o aggiornare, non serve a nessuno. 

Se vuoi rifare il sito corporate, non partire dal sito corporate 

Lo sappiamo: può sembrare strano, detto da una software house che i siti li sviluppa ogni giorno. Ma partire subito da “come lo vogliamo” o “che tecnologia usiamo” è il modo migliore per dimenticare tutto il resto. 

La vera differenza non la fa il colore del bottone o l’effetto dello scroll. La fa il motivo per cui quel sito esiste, le persone che lo useranno, i risultati che ci si aspetta. 

E in Beliven è proprio da lì che partiamo. 

A partire da un confronto aperto sugli obiettivi, lavoriamo su soluzioni che rispondano a esigenze reali, senza sovrastrutture e con attenzione a ogni fase del processo. Dall’architettura alla scelta delle tecnologie, dal design all’integrazione con gli strumenti aziendali. 

C’è un aspetto, in particolare, che consideriamo centrale e che troppo spesso viene trascurato: la qualità del software. 

In Beliven, questa responsabilità è affidata a un reparto dedicato al Software Quality Assurance (SQA), che affianca ogni progetto con test strutturati, rigorosi e continui. È il modo in cui garantiamo che ciò che sviluppiamo non sia solo funzionante, ma solido, stabile, pronto per essere usato davvero. Per saperne di più, vai alla pagina dedicata a questo servizio. 

Se stai valutando un nuovo sito, o credi sia arrivato il tempo di rivedere quello attuale, possiamo aiutarti a fare il punto e a costruire un percorso adatto alle tue priorità. Con metodo, cura e una visione tecnica che non perde mai di vista il risultato. Contattaci e raccontaci il tuo progetto!  

Argomenti correlati

// Follow_us