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Tirocinio in Beliven: dove il talento trova il suo spazio

Il passaggio dall’università al mondo del lavoro può sembrare un salto nel vuoto. Paure, pregiudizi e storie di ambienti opprimenti, fatti di scadenze impossibili e colleghi pronti a puntare il dito, alimentano l’ansia di chi si affaccia per la prima volta a questo nuovo e complesso mondo.
In Beliven, però, le cose stanno diversamente. Qui il tirocinio diventa un’opportunità per crescere, mettersi alla prova e scoprire che lavorare può essere appassionante e gratificante. È il posto perfetto per chi vuole imparare sul campo, lavorare su progetti concreti e sentirsi parte di un team che valorizza ogni contributo, anche grazie al supporto di un tutor, vero punto di riferimento per orientarsi nel mondo aziendale e crescere professionalmente. 

Perché in fondo, chi lo dice che un progetto di internship serva solo per trovare qualcosa da scrivere nella tesi? Noi in Beliven crediamo sia molto di più: l’occasione per imparare processi aziendali concreti, modus operandi, gestione del tempo e dei progetti, in un ambiente in cui le sfide quotidiane vengono affrontate in team e in cui non esiste problema, dubbio o idea che non meriti di essere condivisa.
Per raccontare cosa significa davvero fare un tirocinio qui, abbiamo intervistato Oliver, studente universitario che ha scelto Beliven per il suo percorso, e Francesco Del Giudice, Frontend Developer e tutor 

Perché scegliere Beliven per un tirocinio? 

Semplice! Perché Beliven non è solo un’azienda, ma un ambiente che punta a creare esperienze di valore per chi vi entra. Qui si celebra l’unicità, il pensiero originale e quella creatività “spettinata” che fa la differenza, dimostrando che il talento non deve mai adattarsi a schemi predefiniti.  

Ma non si tratta solo di valorizzare le persone: l’organizzazione è pensata per offrire un supporto concreto a chi si affaccia per la prima volta al mondo del lavoro. Ogni tirocinante ha un tutor dedicato, una figura che non si limita a spiegare come fare, ma guida nel capire il contesto aziendale e ad affrontare ogni sfida con sicurezza. È un modo per costruire un’autonomia reale, proprio come è successo a Oliver, che ha saputo trasformare ogni consiglio in uno strumento per crescere. 

E poi ci sono i progetti, che uniscono necessità legate al percorso universitario a passioni personali, curiosità e inclinazioni naturali. Ma niente attività assegnate senza scopo o impatto concreto! Tutto quello che viene svolto ha un obiettivo e dall’organizzazione iniziale all’implementazione vera e propria, c’è modo di lavorare su attività che arricchiscono il bagaglio di competenze e lasciano un segno concreto anche all’interno dell’azienda. 

Basti pensare al software nato per ottimizzare il workflow dell’inserimento di nuove figure in azienda, ideato e realizzato interamente da Oliver per il team People & Culture di Beliven. 

Stage in Beliven: programmatore davanti al doppio schermo

Storie dal vivo: Oliver e Francesco si raccontano  

Un tirocinio in Beliven non è mai un percorso a senso unico. A dimostrarlo sono proprio Oliver, arrivato in azienda per il suo tirocinio curriculare pre-laurea, e Francesco Del Giudice, Frontend Developer e suo tutor. Un’esperienza che ha portato entrambi a crescere, affrontando il lavoro da prospettive diverse, ma perfettamente complementari. 

Per Francesco, guidare un tirocinante per la prima volta è stata l’occasione per riscoprire le fondamenta del mestiere. “Fare il tutor mi ha permesso di riapprocciarmi a quelle che sono le basi di questo lavoro, affrontandole da un punto di vista completamente diverso,” ha raccontato “anche perché la verità è che crediamo sempre di sapere tutto…fino a quando non dobbiamo spiegarlo a qualcun altro!”. 

Dall’altra parte, Oliver ha trovato in Francesco un punto di riferimento, un professionista e collega capace di lasciargli lo spazio per crescere, la fiducia per provare senza paure e, al tempo stesso, pronto ad intervenire quando necessario. “Devo dire che non ho mai sentito il peso delle responsabilità e delle scadenze sulle spalle”, spiega Oliver. “Sicuramente il processo di onboarding è stato fondamentale per aiutarmi ad approcciare il lavoro passo passo, ma hanno contribuito anche la trasparenza del rapporto con Francesco e la chiarezza dei task. Chi sogna di vivere sviluppando software cresce spesso in ambienti in cui non si fa che ripetere quanto sia stressante e pesante, ma il mio tirocinio in Beliven mi ha dimostrato che non deve necessariamente essere così”. 

Tra sfide e piacevoli sorprese 

Con il metodo Extreme Programming, Oliver ha imparato a organizzare il proprio lavoro, affrontare sprint settimanali e stimare con precisione il tempo necessario per ogni attività: “Spesso mi sono ritrovato corto con i tempi e ho dovuto fermarmi, fare un grosso respiro e ripartire.” Ma il suo progetto non solo ha preso forma: ha portato a risultati tangibili. Oliver ha, infatti, sviluppato un software per il team People & Culture, un progetto che ha avuto un impatto reale sull’organizzazione aziendale. 

E che effetto fa, tutto questo, su un tutor alle prime armi? “Vedere la sua crescita è stato gratificante”, racconta Francesco “e devo dire che sin dall’inizio si è dimostrato molto più autonomo di quanto pensassi! Per allinearci ci sono bastate delle riunioni fisse settimanali oltre ai classici confronti su Slack, che giustamente non mancano mai”.  

Questa è Beliven: un ambiente in cui il confronto e la collaborazione permettono a tutti di crescere, indipendentemente dal proprio ruolo. Per Oliver, poi, è stato un modo per sentirsi parte di un team: “Quella in Beliven è stata la mia prima esperienza in azienda per cui non sapevo bene cosa aspettarmi. Una cosa che è piaciuta molto, sin da subito, è stato il modo in cui mi hanno accolto nel team: assicuro che non mi sono mai sentito un tirocinante, ma sempre un vero dev circondato da colleghi”.  

Come se non bastasse, durante il suo progetto di internship, Oliver ha avuto modo di far propria una dote preziosa: la gestione del tempo. “Imparare a gestire il tempo è stata la mia sfida più grande”, confessa Oliver, “Capire cosa posso fare nei tempi prestabiliti, ricalibrare le stime e organizzare i miei lavori è una capacità che non avevo e che sicuramente porterò con me d’ora in avanti!” 

Tirocinio formativo in Beliven: foto scattata in ufficio a Udine con programmatore che lavora al pc

Consigli per i futuri tirocinanti 

Un tirocinio è un’occasione che va colta fino in fondo. Per sfruttare al massimo questa esperienza, Oliver e Francesco hanno condiviso alcuni consigli che possono fare davvero la differenza. 

  • Mettere da parte le paure e buttarsi con determinazione e passione. Da quanto ha raccontato Oliver, infatti “Non bisogna avere paura di fare domande o di sembrare impreparati. Avere a disposizione persone che hanno tanta esperienza è un’occasione rara: bisogna sfruttarla.”  
  • Non accontentarsi. Per un tirocinante, dare il massimo e partecipare attivamente è un must: “Oliver voleva imparare e mettersi in gioco e ha chiesto più volte di fare anche quello che andava oltre il progetto iniziale”, racconta Francesco. “Questo approccio proattivo dimostra voglia di crescere e permette di ottenere il massimo dall’esperienza.” 
  • Non porsi limiti. Il tirocinio è il momento ideale per sperimentare, affrontare nuove sfide e imparare a gestire le difficoltà. Oliver ne è la prova: “Ci sono stati momenti complicati, ma fermarsi, fare un respiro e ripartire mi ha insegnato molto. È nelle difficoltà che impari a crescere davvero.” 

In Beliven, ogni tirocinio rappresenta un percorso che richiede partecipazione, curiosità e la volontà di lasciarsi sorprendere. Entrare in ufficio con lo spirito giusto significa non solo imparare, ma diventare una parte attiva del team. E come dimostrano Francesco e Oliver, quando ci si mette davvero in gioco, l’esperienza diventa qualcosa di unico e indimenticabile. 

Vuoi iniziare il tuo viaggio con Beliven? 

Un tirocinio in Beliven è un’esperienza che può davvero fare la differenza. Non a caso, siamo la “software factory che non ti aspetti”, quella in cui ogni individualità trova il suo spazio per emergere e per crescere al meglio. 

Se anche tu vuoi trasformare il tuo tirocinio in un percorso di crescita unico, dove competenze, curiosità e passione si incontrano, che aspetti? Esplora le opportunità sul nostro sito careers. 

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