// Beliven_SRL

HQ Udine | Via Del Ledra, 56
+39 0432 1698253

Branch Milano | Viale Cassala, 30 [presso C30]
+39 0432 1698253

Branch Pisa | Via XX Settembre, 28 Pontedera (PI)
+39 0432 1698253

[email protected]

Accessibilità del web: entro il 2025 un passo avanti verso l’inclusività

Con l’espansione dei servizi online e mobili, una parte significativa della popolazione mondiale rischia di essere esclusa dall’accesso a servizi web essenziali, dall’online banking al recupero di informazioni sanitarie, solo per citarne alcune. D’altronde, il 15% della popolazione globale, ovvero oltre un miliardo di persone, vive con una disabilità riconosciuta e questa percentuale sale al 20% se consideriamo anche la popolazione con disabilità temporanee e gli anziani, che solo in Italia rappresentano quasi un quarto della popolazione totale.
In breve, anche il web si è trovato negli ultimi anni a dover fare i conti con temi quali l’inclusione, l’equità e l’accessibilità. Infatti, “Il potere del Web”, come ha affermato l’inventore del World Wide Web Tim Berners Lee, “sta nella sua universalità, nell’accesso da parte di tutti, indipendentemente dalle disabilità”. Ecco perché entro giugno 2025, l’accessibilità web sarà un obbligo per siti web pubblici e privati che dovranno quindi impegnarsi a rimuovere le barriere digitali e garantire, a tutti, equo accesso a informazioni e conoscenza.
Per raggiungere questo risultato, sarà possibile implementare una serie di modifiche a siti web e applicazioni così da renderli più accessibili e impattare positivamente sulla navigazione di tutti, non solo sugli utenti affetti da disabilità. 

Ma quali sono alcuni dei principi di base dell’accessibilità dei siti web e che cosa dice la normativa? 

Accessibilità web: che cosa significa 

Quando si parla di accessibilità web si parla della possibilità per tutti di poter utilizzare siti web e applicazioni. Il concetto può sembrare di per sé banale, ma come vedremo tra poco, non c’è niente di più lontano dal vero. 

Secondo quanto riportato nella Legge Stanca del 9 gennaio 2004, l’accessibilità web consiste nella “capacità dei sistemi informatici di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari”.  

Le disabilità che sviluppatori e designer devono considerare possono essere suddivise in quattro principali categorie: visive, uditive, motorie e cognitive. Per ognuna di queste categorie, nel corso del tempo sono state sviluppate tecnologie assistive capaci di migliorare l’accesso ai servizi online. Parliamo, ad esempio, degli screen reader che convertono il testo in audio, dei software di riconoscimento vocale che trasformano la voce in testo e degli screen magnifier che ingrandiscono il contenuto dello schermo per facilitarne la lettura.  

È evidente però che queste tecnologie, per funzionare a dovere, necessitano di siti e applicazioni creati tenendo in considerazione i requisiti di accessibilità digitale. 

L’obiettivo finale dell’accessibilità web è quindi proprio quello di garantire alle persone con disabilità la possibilità di accedere alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione esattamente come tutti gli altri. Ma non solo. Perché tutti gli utenti possono beneficiare di siti e applicazioni accessibili. Basti pensare a chi: 

  • Necessita di navigare online su schermi di dimensioni ridotte 
  • Ha disabilità temporanee, come un braccio rotto o ha smarrito gli occhiali da vista 
  • Utilizza una connessione internet lenta 
  • Naviga sul web in un ambiente rumoroso che non permette di ascoltare gli audio 
accessibilità web: fumetto di persona con disabilità al pc

Lo stato dell’arte in tema di accessibilità web 

L’accessibilità web, nonostante gli sforzi compiuti negli ultimi anni, rimane una sfida ancora tutta da affrontare. A confermarlo è l’ultimo report della ONG statunitense WebAIM che offre una panoramica dettagliata della situazione attuale.  

L’analisi di un milione di home page ha rivelato che il 96% delle pagine web presenta ancora almeno un errore di conformità alle Web Content Accessibility Guidelines. 

Tra gli errori di accessibilità più comuni rientrano il testo a basso contrasto (81% dei casi), la mancanza di alt test o testo alternativo per le immagini (54.5% dei casi) ma anche assenza di etichette per gli input dei form, collegamenti e pulsanti vuoti e mancanza di dichiarazione della lingua del documento.  

Insomma, se il confronto dei risultati degli ultimi quattro monitoraggi annuali evidenzia un lieve miglioramento nel numero complessivo degli errori di accessibilità web, è evidente che c’è ancora molta strada da fare per raggiungere un web realmente accessibile per tutti. 

Le linee guida sull’accessibilità web: le WCAG 

Ma come possono software house e aziende realizzare e offrire ai propri clienti applicazioni e siti web accessibili? 

Un buon punto di partenza sono le Web Content Accessibility Guidelines, generalmente abbreviate in WCAG, pubblicate da World Wide Web Consortium (W3C). Queste linee guida forniscono indicazioni concrete e suggerimenti per la creazione di siti web accessibili a tutti, inclusi coloro che hanno disabilità o limitazioni.  

Le WCAG sono parte integrante dell’iniziativa WAI (Web Accessibility Initiative) del W3C, che si occupa di definire e promuovere gli standard globali per l’accessibilità web. Questa iniziativa fornisce una serie di criteri e best practice per sviluppare contenuti digitali accessibili, che coprono una vasta gamma di elementi web come testi, immagini, audio e video. Seguendo queste linee guida, sviluppatori e designer possono creare siti e applicazioni che migliorano l’esperienza utente per tutti, indipendentemente dalle abilità individuali. 

I 4 pilastri dell’accessibilità secondo le WCAG 

Le Web Content Accessibility Guidelines identificano quattro principi fondamentali per garantire che i contenuti web siano davvero accessibili a tutti: 

Percepibilità 

Le informazioni e i componenti dell’interfaccia utente devono essere presentati in modi che possano essere percepiti da tutti gli utenti 

Ciò significa, nel concreto: 

  • Fornire alternative testuali a tutti i contenuti multimediali, come i noti alt text per le immagini 
  • Integrare sottotitoli e trascrizioni ai contenuti audio e video 
  • Assicurare un adeguato livello di contrasto tra testo e sfondo per migliorare la leggibilità 
  • Garantire che l’aumento delle dimensioni del carattere o la rotazione dell’orientamento del dispositivo non comporti compromissioni della fruibilità del contenuto 

Operabilità 

I componenti dell’interfaccia utente e la navigazione devono essere utilizzabili per tutti gli utenti.  

Per ottenere questo risultato può essere utile:  

  • Rendere il sito navigabile da tastiera, senza necessità di mouse 
  • Fornire una navigazione chiara e intuitiva 
  • Offrire tempo sufficiente per completare le operazioni 
  • Assicurare che tutti i link e i pulsanti siano facilmente cliccabili e che le funzionalità interattive siano intuitive. 

Comprensibilità 

Le informazioni e il funzionamento dell’interfaccia utente devono essere comprensibili. 

In breve, si fa necessario:  

  • Utilizzare un linguaggio semplice e diretto per i contenuti 
  • Fornire descrizioni estese per acronimi e sigle 
  • Dare indicazioni chiare per la risoluzione degli errori, aiutando gli utenti a correggerli facilmente 
  • Assicurare che la navigazione sia prevedibile e coerente, con istruzioni chiare e feedback utili 

Robustezza 

I contenuti devono poter essere letti e interpretati in modo affidabile da una vasta gamma di piattaforme e dispositivi assistivi.  

Diventa quindi fondamentale:  

  • Garantire la massima compatibilità con i programmi utente, dai sistemi operativi ai browser, comprese le tecnologie assistive 
  • Utilizzare un codice conforme agli standard web e strutturato in modo semantico, con l’uso corretto dei tag HTML e degli attributi ARIA 
  • Testare il sito con diverse tecnologie assistive per garantire che tutti gli utenti possano accedere ai contenuti senza problemi. 
accessibilità sito web: persona al pc che si massaggia le mani

Che cosa dice la normativa 

Le WCAG, che abbiamo visto qui sopra, stanno alla base di diverse iniziative e direttive emanate dalla Comunità Europea. Tra le più importanti va citata sicuramente la celebre European Accessibility Act, il cui scopo è stato quello di garantire una società più inclusiva per le persone con disabilità, eliminando gli ostacoli creati dalle normative divergenti tra gli Stati membri e stabilendo requisiti minimi di accessibilità per determinati prodotti e servizi. Stando a quanto sancito dall’European Accessibility Act, entro il 28 giugno 2025 tutte le imprese private dovranno rendere il proprio sito web pienamente accessibile 

Come abbiamo visto in apertura, in Italia il tema dell’accessibilità web viene affrontato dalla Legge Stanca o Legge 4/2004. Sulla base delle WCAG, l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) ha pubblicato le “Linee guida sull’accessibilità degli strumenti informatici” che rappresentano oggi lo standard ufficiale del governo italiano, trattandosi di linee guida applicabili a tutte le organizzazioni, sia pubbliche sia private, che offrono servizi digitali. Per verificare l’adesione delle aziende agli obblighi di accessibilità, ogni anno è richiesta la presentazione della “Dichiarazione di Accessibilità”, un documento pubblico che riporta lo stato di accessibilità del sito web e delle applicazioni mobili dell’azienda. Il link alla dichiarazione deve essere inserito nel footer del sito web, così da essere sempre facilmente accessibile a tutti gli utenti. 

Alcuni consigli per migliorare l’accessibilità del tuo sito web 

Rendere il proprio sito web accessibile significa garantire a tutti gli utenti, comprese le persone con disabilità fisiche e cognitive o che dispongono di hardware e software limitati, l’accesso alle informazioni e ai servizi offerti. Questo non solo favorisce l’inclusione, ma migliora naturalmente anche l’esperienza utente generale 

Ma da dove cominciare? Ecco alcuni suggerimenti pratici per ottimizzare l’accessibilità del tuo sito web: 

  1. Usa l’alt text per le immagini. Associa ad ogni immagine un testo alternativo che ne descriva il contenuto. Questo permetterà agli screen reader di comunicare l’informazione visiva agli utenti non vedenti o ipovedenti. 
  2. Seleziona con cura i colori. Assicurati che testo e sfondo abbiano un contrasto sufficiente per facilitare la lettura, soprattutto alle persone con problemi di vista. 
  3. Presta attenzione ai link. Rendi evidenti i collegamenti ipertestuali attraverso le sottolineature e accertati di aver anticipato, attraverso una descrizione testuale posta prima o dopo il link, quale sarà il contenuto della pagina d’atterraggio.   
  4. Utilizza diverse forme. Oltre ai colori, sfrutta diverse forme geometriche per facilitare la navigazione degli utenti, soprattutto per le persone daltoniche. 
  5. Ottimizza il design dei form. Etichetta chiaramente i campi dei form per agevolare la compilazione e segnala la presenza di eventuali errori. Questo rende i moduli più intuitivi e utilizzabili. 
  6. Garantisci l’accessibilità tramite tastiera. Accertati che il sito sia completamente navigabile usando solo la tastiera, poiché alcune persone con disabilità non possono utilizzare il mouse. 
  7. Fornisci sottotitoli per i video e trascrizioni per i file audio. I sottotitoli e le trascrizioni permettono alle persone sorde o ipoudenti di comprendere il contenuto dei video e degli audio e facilitano la fruizione dei contenuti da parte di utenti in situazioni ambientali rumorose. 
  8. Offri la possibilità di aumentare la dimensione del testo. Fornisci un’opzione per ingrandire il testo del sito web, aiutando le persone con problemi di vista a leggere meglio i contenuti. 

Realizzare un sito web o un’applicazione 100% accessibile ti spaventa o non sei certo il tuo prodotto digitale sia accessibile per tutti? Contattaci per scoprire cosa possiamo fare per te.  

Argomenti correlati

// Follow_us