Claudio Sponchioni – Jobiri

La ricerca di lavoro è forse una delle attività più dispendiose in termini di tempo e di energie che, spesso e volentieri, non coincidono con la qualità dei risultati ottenuti. Senza contare, inoltre, che si tratta di un ambiente altamente competitivo dove le sole skill – hard e soft – non bastano per far colpo sui selezionatori.  

Questo lo sa bene Claudio Sponchioni, CEO di Jobiri, l’agenzia di consulenza per il lavoro che utilizza l’intelligenza artificiale per rendere sia la ricerca di offerte lavorative sia i processi di selezione dei recruiter più snelli, efficaci ma soprattutto più personalizzati.  

Ora come ora il mercato del lavoro si presenta più dinamico che mai in quanto sempre più di frequente le persone sono alla ricerca di nuove carriere e ruoli che possano loro stimolare e garantire una maggiore crescita professionale, con un occhio di riguardo a quelle realtà che favoriscono la creazione di un ambiente non tossico. Allo stesso tempo, i recruiter si ritrovano a gestire una mole non indifferente di curriculum e spesso non hanno abbastanza tempo da dedicare alla creazione di percorsi di selezione strutturati efficaci.  

Tramite l’impiego dell’intelligenza artificiale, Jobiri fornisce ai recruiter uno strumento preziosissimo perché sfoltisce la quantità di cv ricevuti selezionandone solo quelli che rispettano i criteri di ricerca e, dall’altra parte, un servizio di consulenza altamente personalizzante per chi ricerca un nuovo impiego. Anche se si tratta di un servizio altamente tecnologico, Jobiri non esclude la componente umana, anzi, la risalta ancora di più facendo tesoro delle competenze degli esperti del settore, il networking nato tramite le reti social e un’assistenza totale fatta da persone per le persone.  

Secondo Sponchioni, il mercato tradizionale del lavoro sbaglia a non creare un ecosistema integrato da condividere poi con le persone ed è in questo modo che Jobiri riesce a fare la differenza perché si tratta di un servizio assolutamente aperto tanto alle istituzioni quanto ai candidati.  

Claudio ci saluta confidando che Jobiri e l’intelligenza artificiale riescano a fare la differenza nel mondo del recruiting e che sempre più persone alla mattina riescano ad alzarsi alla mattina col sorriso sapendo di fare un lavoro che amano.