UI e UX design alla base dello sviluppo software
Molto spesso i termini UI e UX vengono utilizzati come sinonimi per indicare, nel complesso, un insieme di attività di ottimizzazione che precedono la realizzazione di un software e hanno l’obiettivo di migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti, rendendola fluida, semplice e accattivante.
In realtà, per quanto sia l’UI design sia l’UX design siano elementi importantissimi per riuscire ad ottimizzare il posizionamento della piattaforma sul mercato, i termini indicano delle discipline ben diverse.
UX e UI: l’utente al centro di ogni progettazione
Una cosa, ad ogni modo, è certa: quando un utente (e potenziale cliente) arriva su un sito o scarica un’app si aspetta di navigare in modo intuitivo e funzionale, di riuscire in pochi click ad ottenere tutte le informazioni che desidera. Quando si tratta di sviluppare un software, tutte queste aspettative non sono altro che la base di partenza per una progettazione e sviluppo software degno di nome.
In effetti, l’esperienza visiva e pratica che l’utente vive sulla piattaforma incide moltissimo sulle possibilità di conversione. Per queste, e altre ragioni che vedremo in questo articolo, UI e UX design sono le discipline che guidano la progettazione, assicurando agli utenti una navigazione intuitiva e piacevole.
UX: cos’è lo User Experience design
Il significato dell’acronimo UX è User Experience, ovvero Esperienza dell’Utente.
Stando alla definizione di User Experience data negli anni ’90 dal suo “inventore”, lo psicologo e esperto di scienze cognitive Donald Norman, l’UX è da intendersi come l’insieme degli aspetti che costituiscono l’interazione tra l’utente e l’azienda, i suoi prodotti e/o i suoi servizi. Non a caso, anche Steve Jobs ha indicato più volte l’esperienza degli utenti all’interno degli Apple Store come parte integrante della User Experience.
Ad oggi, ad ogni modo, UI e UX sono concetti che si legano strettamente alle soluzioni software, dai siti web alle app fino alle landing page.
L’UX design può essere definito come l’analisi e l’ottimizzazione di tutti quei passaggi che permettono all’utente di compiere una navigazione intuitiva e piacevole all’interno di una piattaforma. Implica quindi comprendere le aspettative del pubblico e mettere in atto soluzioni capaci di incontrare il gradimento degli utenti tenendo conto di aspetti quali l’usabilità (a partire dalla semplicità d’uso), la psicologia (comprendendo leve psicologiche e bias cognitivi che possono incidere sulla navigazione) e l’architettura dell’informazione. Per fare tutto questo è necessario definire un percorso cliente chiaro, logico e intuitivo che rispetti le aspettative (e spesso le abitudini consolidate) dell’utente.
Un UX design efficace punta a semplificare l’interazione dell’utente con gli elementi che compongono l’interfaccia, a rendere la navigazione fluida, logica ed efficace, per dare all’utente la sensazione di potersi muovere senza difficoltà da un’area all’altra, poter portare a termine in breve tempo i compiti prefissati, fare ricerche e eseguire azioni. Insomma, più la navigazione è intuitiva, più la User Experience è piacevole e il tasso di conversione aumenta.
Cosa fa l’UX designer
L’UX designer determina la struttura dell’interfaccia e le sue funzionalità organizzando e definendo le relazioni tra le parti. Per ottenere una User Experience ottimale è necessario mettere in atto alcune strategie che hanno l’obiettivo di analizzare gli utenti target e creare per loro un’esperienza soddisfacente.
Insomma, un UX designer si occupa di:
- Plan: pianificare strategicamente le attività necessarie organizzando i singoli task;
- User research: risolvere i problemi della navigazione degli utenti basandosi su ricerche e dati;
- Information architecture: organizzare in modo ottimale e intuitivo il contenuto della piattaforma per semplificare la ricerca di informazioni da parte degli utenti;
- Wireframing: definire le parti fondamentali dell’interfaccia realizzando uno scheletro, cartaceo o digitale, che ne dimostra il funzionamento base;
- Testing: testare la funzionalità di un prototipo per raccogliere dati utili a convalidare le idee o ottenere informazioni necessarie a proseguire con le ottimizzazioni dell’interfaccia;
- Analysis: analizzare, assieme ai product manager e ai ricercatori, i risultati dei test da utilizzare come vera e propria bussola per il proseguo dei lavori.
UI: cos’è lo User Interface design
Dopo aver parlato dell’UX passiamo a scoprire il significato di UI design.
L’acronimo UI sta ad indicare la User Interface, ovvero l’Interfaccia Utente. Si tratta di quel layout grafico della piattaforma che ottimizza la User Experience per tradurla in un’interfaccia grafica raffinata e capace di adattarsi a schermi e dispositivi di dimensioni diverse.
In effetti, l’UI riguarda la progettazione degli elementi grafici con cui interagisce l’utente, dai pulsanti ai cursori, dalle immagini ai campi di immissione testo, dalle transazioni e animazioni fino alla scelta dei caratteri, delle icone e dei colori con l’obiettivo di rendere l’interfaccia piacevole e accattivante e migliorare quindi il modo in cui l’utente interagisce con l’aspetto del software. Insomma, l’UI è relativo al design delle singole interfacce e tiene conto non soltanto della relazione uomo-software ma anche degli obiettivi comunicativi del brand e della sua identità. Un buon uso degli elementi grafici e della palette di colori rappresentativa del brand permette infatti di creare quella fondamentare relazione emotiva che caratterizza un pubblico fidelizzato.
A differenza dell’UX, l’UI si focalizza quindi sulla modellazione degli elementi visivi con l’obiettivo di facilitare la navigazione e, di conseguenza, incidere positivamente sulle conversioni.
UI designer
L’UI designer aggiunge elementi grafici, in linea con l’identità del brand e pensati per adattarsi alle diverse dimensioni degli schermi, aiwireframe ricevuti dall’UX design.
Un designer della User Interface si occupa di:
- Design research: ricercare informazioni utili sugli utenti, sui competitor e sui trend per creare interfacce capaci di soddisfare le aspettative del pubblico;
- Visual design: progettare il layout grafico e gli elementi visivi dell’interfaccia;
- Design system: creare guide di stile e librerie di modelli che dettagliano come ogni elemento debba apparire sullo schermo e assicurano la coerenza visiva del brand;
- Responsive design: ideare interfacce capaci di adattarsi a tutti i dispositivi, piattaforme e dimensioni dello schermo;
- Interattività ed animazioni: progettare animazioni, transizioni e altri elementi con cui aumentare l’interattività dell’interfaccia.
Differenza tra UX e UI
Per riassumere la differenza tra UX e UI consideriamo questo:
- La User Experience è l’esperienza vissuta dall’utente quando interagisce con i prodotti o servizi dell’azienda, una somma di fattori psicologici, emotivi e personali. Viene progettata attraverso dei wireframes (bozze dell’interfaccia) e prototipi che ne definiscono la struttura, la navigazione, i contenuti principali e gli hotspot, ovvero gli elementi interattivi. Richiede principalmente capacità di sviluppo front-end.
- La User Interface è invece l’insieme degli elementi visivi che l’utente utilizza per interagire con il software e definisce l’esperienza dell’utente a livello grafico. Si concentra perciò sugli elementi visivi come i colori, le barre del menu e i caratteri tipografici. A differenza dell’UX, la UI richiede essenzialmente capacità grafiche per allineare l’aspetto visivo del software alle richieste mantenendo interessante l’esperienza dell’utente.
Unite, UI e UX permettono di rendere un software funzionale a livello operativo e attraente dal punto di vista estetico.
Il valore dell’UI e UX
Per riuscire a cogliere l’importanza e il valore dell’UI e dell’UX è sufficiente immaginarsi un semplice scenario: due siti web, entrambi pensati per promuovere un prodotto dalle caratteristiche piuttosto simili. Apparentemente la competizione tra i due brand dovrebbe essere molto alta ma un sito web è stato realizzato tenendo in considerazione UI e UX e rende la navigazione un’esperienza piacevole e semplice, l’altro si caratterizza invece per una navigazione confusa, in cui l’utente fatica a trovare le informazioni che cerca. Senza aggiungere troppo, sarà ormai chiaro che il brand dal sito ottimizzato in chiave UX e UI avrà un vantaggio competitivo impareggiabile perché è lì che gli utenti preferiranno navigare (e possibilmente acquistare). Insomma, software realizzati a partire dall’analisi della User Experience e con una User Interface ottimale e coerente con il brand sapranno non solo attrarre i clienti ma fidelizzarli, creare con loro un legame emotivo e incentivare la conversione.
A completare il quadro a favore dell’UX e UI design concorre anche la SEO. Un sito web curato, che semplifica all’utente la navigazione e la ricerca, viene premiato da Google e rende quindi più produttive anche eventuali campagne marketing PPC. L’Esperienza dell’Utente e le caratteristiche dell’interfaccia, infatti, sono un fattore tenuto in grande considerazione dall’algoritmo di ricerca di Google e una prerogativa per qualunque sito punti a posizionarsi in SERP.