Carlo Tommaso Bisaccioni – Catobi
Catobi è un progetto open che in realtà nasce come community, approcciando strumenti e metodologie corrette per fare sì che le idee prendano vita.
Il suo fondatore, Tommaso, ha 27 anni.
Catobi è un progetto open che in realtà nasce come community, approcciando strumenti e metodologie corrette per fare sì che le idee prendano vita.
Il suo fondatore, Tommaso, ha 27 anni. Ha un’esperienza abbastanza lineare, iniziando dall’università proseguendo con un master in marketing and business communication e una prima esperienza lavorativa in una startup.
Il progetto nasce da un’esigenza personale che poi si è rivelata essere una necessità più ampia del mercato per liberare il know-how orientato all’innovazione. In questo periodo pandemico era necessario lo scambio di nozioni e best practices che era trattenuto dalle organizzazioni e, secondo Tommaso, monetizzato non egregiamente.
Come mission Catobi si dedica a due cluster fondamentali, rivolgendosi ai decision-maker di aziende enterprise e startup facendo poi orientamento alla classe giovane, potenziali CEO del domani. Il cavallo di battaglia del brand è la governance basata sul orizzontalità, il rapporto di lavoro basato su fiducia e responsabilità, ed il compenso gestito totalmente in blockchain. Il progetto si sviluppa intorno a 20 persone nell’organico ed una target audience di 60000 tra imprenditori e professionisti.
In relazione alle tappe e l’evoluzione del progetto Tommaso ricorda la prima newsletter del 5 maggio 2020 (ora siamo all’84ma) chiamata “Remark”, dove la focalizzazione era incentrata al raggiungimento dei primi 100 follower, prima lato talent poi lato business. Le nozioni che vengono proposte dal brand non sono mai teoriche ma sempre esecutive. Dal lato talent c’è un forte interesse in quanto questo vede una strategia a lungo termine. Per fare ciò vengono schedulati dei meeting settimanali in cui vengono valutate le idee prospettate nell’arco di 3/5 anni.
Nel settembre 2020 Catobi inizia a fare breccia nel mercato facendo esplodere a livello network il progetto con 6 mesi di ottima crescita nei quali si sono avvicinati molti professionisti, oltre che investimenti di fondi italiani ed europei.
In seguito viene instaurata una nuova governance rendendola lato community non-profit.
Dal punto di vista dell’informatizzazione Tommaso suddivide le aziende in tre fasce:
la prima dominata da aziende virtuose, che hanno messo a punto delle best practice nella digitalizzazione dei processi, una fascia intermedia indecisa e le società fondate dai nativi digitali. Si osserva che con la pandemia la seconda fascia ha iniziato ad intraprendere la strada dell’informatizzazione. Oltretutto questo periodo ha portato a un’accelerazione delle startup che hanno avuto l’opportunità di immergersi in determinati progetti.
In Catobi si riscontra una grande lacuna tra ciò che le aziende offrono e quello che poi i talenti ricercano. Trovare talenti è molto complicato perché hanno obiettivi chiari e l’orario lavorativo non statico. Un elemento non particolarmente al passo coi tempi è il CV in quanto è simile ad una scheda prodotto che è poco esplicativa della persona. Terzo fattore è l’autonomia, dalla quale può emergere creatività e innovazione, fattori altamente trascurati dal sistema attuale.
Alcuni Talenti però peccano di presunzione, perciò devono tenere in considerazione che nulla è dovuto. Per poter esprimere i propri desideri devono prima avere esplicitato nel proprio CV i propri side-project ed in seguito avere dimostrato sul campo le proprie capacità.
Essendo Catobi un’azienda basata su nativi digitali, è presente un grande orientamento allo user thinking, corsi di orientamento fatti in esterna, organizzazione di eventi, podcast e blog.
Framework particolari sono quelli di feedback dove in alcuni momenti dell’anno le persone espongono reciprocamente i propri progetti e li valutano. La revisione è un rapporto molto costruttivo specialmente a livello soggettivo in quanto durante l’esposizione la persona si rende conto delle proprie eventuali lacune o mancanze.
Per quanto riguarda il futuro Tommaso ha intenzione di rendere trasparente la no-profit, gestita totalmente open da più menti. Aprire da gennaio CatobiLab dove l’utente può ottenere contenuti Premium come speed dating con 60000 persone, ricevere feed news totalmente personalizzate e avere la possibilità di fare formazione adattiva sulla propria persona.
// PARTECIPANO
Carlo Tommaso Bisaccioni
Catobi – Founder
// CONDUCE
Lazar Perovic
Chief Strategy Officer – Beliven