Diego Antonini – INSIEL
Quale l’evoluzione del Sistema Informativo Integrato Regionale: un sistema a misura di cittadino?
Ne abbiamo parlato in questa chiacchierata con Diego Antonini, CEO di Insiel.
In questo episodio di Small Talk With… abbiamo ospite Diego Antonini, CEO di InsielSPA, una vera e propria istituzione nella regione del Friuli-Venezia Giulia in quanto si occupa di tutta l’informatica della regione ed eroga servizi a quasi 180 comuni friulani e un centinaio di app e siti internet riguardanti la sanità.
A differenza di quanto succede nelle altre regioni, con Insiel tutti i dati vengono raccolti e conservati in modo unitario, in un unico punto e non frammezzati in più database così da facilitare un eventuale confronto dei dati, divenuto fondamentale in epoca pandemica.
Diego ci spiega che Insiel lavora su tre macro-asset: il patrimonio applicativo (se prima le realizzava in casa, oggi si appoggia anche ad altre realtà per la realizzazione di applicazioni) la rete (Insiel si avvale della rete internet ERMES che connette tutti le sedi della Pubblica Amministrazione presenti nella regione) e data center. Su quest’ultimo punto Diego ci tiene a sottolineare come due data center di Insiel siano stati selezionati e autorizzati ad agire sia come cloud service provider sia categorizzati come candidabili a polo strategico nazionale.
Il 2020 è stato un anno che ha sicuramente segnato un passo importante per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e che deve essere intesa non solo come un processo che rende digitale quelle attività che venivano fatte su carta ma anche come primo passo per rivoluzionare profondamente l’intero sistema e renderlo a norma di legge.
Costringendo migliaia di cittadini a rimanere nelle proprie abitazioni la digitalizzazione è avanzata notevolmente. Ciò ha reso imprescindibile l’utilizzo di strumentazioni all’altezza e l’impiego di dipendenti statali che stiano al passo con il loro utilizzo. Insiel ha un obiettivo ambizioso, quello di creare un forte legame di fiducia coi cittadini attraverso un master data che renda possibile il richiamo e il possibile incrocio di ogni informazione e dato inerente al singolo cittadino. L’altra importante sfida che Insiel si è posto, infatti, è quella di conquistare la fiducia del cittadino che solitamente diffida del data management, soprattutto se l’ente che se ne occupa non risiede in Europa, e farlo sentire invece più tutelato rassicurandolo sia sull’identità dell’ente sia sull’enorme impatto che avrà tale gestione a livello pubblico.
A tal proposito, ci rivela Diego, l’idea è quella di creare una federazione in cui tutte le regioni italiane possano poggiarsi a Insiel per la gestione in cloud dei dati.
Dietro Insiel, continua il CEO, c’è un’enorme preparazione tecnologica che la rende competitiva anche con realtà decisamente più grandi grazie alla regione FVG stessa che le fornisce la strumentazione e una segnalazione sistematica sullo stato di salute dell’apparato ma anche grazie a un team eterogeneo, sia in termini generazionali sia in termini di skill che permette di comprendere a 360° le esigenze di diversi tipi di utenti. Trattando principalmente servizi di sanità pubblica, Insiel deve avere quella sensibilità di rendere il servizio pratico ed accessibile a tutti i cittadini, più o meno digitalizzati.
Prima di salutarci, Diego ci svela quale saranno i prossimi passi con Insiel e la sua personale visione del panorama italiano. Se per il suo team prevede un percorso di formazione continua per rimanere concorrenziali e rendere possibile la lenta ma inesorabile digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, Diego vede con speranza la situazione italiana perché conscio che non ci sia carenza di inventiva ma di applicazione pratica vera e propria.
// PARTECIPA
Diego Antonini
Chief Executive Officer – Insiel
// CONDUCE
Andrea Virgilio
CEO & CHO – Beliven